CANZONI DI NOTTE...DA ROMEO A CALIFANO
Marcello Romeo & Friends presentano il progetto Canzoni di Notte: un omaggio al grande Franco Califano portando le canzoni più conosciute sul palco del Cinema Teatro Bellinzona giovedi 18 Maggio in uno Show dal titolo
CANZONI DI NOTTE… da Marcello Romeo a Califano
Una sorta di storie di passaggio musicale tra la fine degli anni '70 ed i primi anni '80 con le storie intrecciate raccontate e cantate nelle canzoni di Califano e alternate a quelle di Marcello Romeo.
Con:
ROBERTO COSTA - Bassista arrangiatore (30 ANNI con Lucio Dalla come bassista e arrangiatore , producer di DALLAMERICARUSO, primi album di Luca Carboni, Lolli, etc etc)
DANIELE BRUNO - Tastierista storico di Carboni
FILIPPO LAMBERTUCCI - Batterista di Patty Pravo
GHISLE - Chitarrista
NYA Angela Madonia - Corista
Apre il concerto Milena Mingotti.
La serata si svolgerà come un racconto, una storia di passaggio fra i testi e le melodie dei brani più importanti di Califano, con aneddoti e curiosità vissuti in prima persona e attinti da scrittori come Vito Vita e Giangilberto Monti ("Franco Califano. Vita, successi, canzoni ed eccessi del "Prevert di Trastevere"") e Stefano Orlando Puracchio ("Franco Califano: oltre la maschera") per mettere soprattutto in pari la livella, come dice lo stesso Puracchio, in modo che gli eccessi smettano di sovrastare gli eccessi del Maestro.
"Francesco - detto Franco - Califano si è trovato in mezzo tra fare la storia ed essere la storia. Non si è mai piegato alla normalità, fin dalla nascita che, come mi raccontò una sera davanti ad un piatto di spaghetti al nero di seppia nel ristorante di un noto night di Bologna, avvenne in un aereo che si era appena alzato da Tripoli sorvolando la Libia. Ma perché mi raccontava questo? Perché quando mi conobbe volle sapere tutto di me e quindi anche dove fossi nato. Proprio a Tripoli, in Libia. I suoi genitori abitavano a Tripoli, come i miei. Franco era curioso, voleva sapere tutto. All’epoca alternavo i libri di medicina ed il piano nei night della Bologna notturna. Rimase sorpreso quando vide sul pianoforte a coda i libri di musica RICORDI con le sue canzoni…
Giovane collega mi chiamava. Ma il Maestro era lui. Gentile, garbato, rispettoso, elegante, con le camicie sempre dal grande colletto e i braccialetti ai polsi. Aveva ormai quarant’anni ed era nel pieno del vigore. Sembrava un attore e lo era stato nei fotoromanzi e si apprestava a diventarlo di film. Era un piacere quando arrivava: focalizzava sempre l’attenzione di tutte e di tutti. Non aveva nemmeno bisogno di parlare. Una sera iniziai a suonare aprendo con un brano famoso di Elton John. Lui mi guardò sorridendo, fra la tenda ed il vetro, stringendo gli occhi e la sigaretta ancora spenta che penzolava. Poi si avvicinò al pianoforte, prese un album con le sue canzoni e mi scrisse A Marcè…te possino….cz come suoni…
In questi giorni, nella Capitale, nel decennale della sua scomparsa, la mia cara Amica Cinzia Baccini, figlia artistica del Califfo e sua corista, insieme ad altri amici e collaboratori, stanno onorando il Maestro con serate di musica e presentazione di libri a lui dedicati." (Marcello Romeo)